"Metamorfoso" 1991
Film 16 mm bianco e nero, muto, 18 ftg/s, 12'
(dedicato a M.C.Escher)
Metamorfòso. Si sa che la disposizione delle immagini disegnate da Escher non è per animazioni né per pre-animazioni; anzi, tutto il loro contrario. Le sue, paiono azioni di dissolvenze metamorfiche. Un volatile sprofonda nella raffigurazione di una casa che muta in pesce, che torna volatile, ecc. Non c’è un solo batter d’ali; tutto è ripetuto e fisso, immergendosi e riemergendo in un continuum statico. Escher è tutta una lode ad una delle maggiori anime del cinema, la dissolvenza incrociata. Gli atti cinetici li ho trovati proprio lì, nella casa che muta in pesce e tutto che muta. Ho dovuto ideare passo-passo specie di sequenze inesistenti e alla fine mi sono trovato a dissolvermi, ad incrociare me metamorfòso.
Metamorfòso [Metamorphic] It is well known that the disposition of the images drawn by Escher are neither for animation nor for pre-animation; actually, quite the opposite. His images appear to be the carrying out of metamorphic dissolves. A bird gives way to the recognition of a house, which turns into fish, which turns into birds, and so on. Not a single flapping of wings takes place; everything is reiterated and fixed, becoming immersed in and re-emerging from a static continuum. All of Escher is an homage to one of the major animating forces of the cinema: the cross-dissolve. Precisely there, I found cinematic attitudes: in the house which turns into fish and in everything that transforms into something else. I gradually managed to figure out various types of non-existent sequences and then finally found myself dissolved, crossing over metamorphically.